La vecchia chiesa di S. Antonio, così come la cappella del Sacro Cuore, erano considerate da qualche tempo inadeguate alle nuove esigenze dell’aumentata popolazione di Gavarno. Per questo nel 1989 il parroco Don Cesare Gervasoni incarica l’architetto Remo Invernizzi del progetto per una nuova chiesa. Nell’occasione nasce il Comitato chiesa nuova formato da gavarnesi che sosterranno e seguiranno il progredire dei lavori. La costruzione ha inizio nel 1991 ed è aperta al culto, in occasioni particolari, dal 1995.

Il 29 ottobre 2000 il vescovo mons. Roberto Amadei la consacra e la dedica al Beato Giovanni XXIII.

La costruzione

L’edificio è posto in prossimità della collina e si apre sulla piazzetta denominata Pacem in Terris. La struttura è disegnata secondo i dettami post-conciliari e assume la forma di una grande e accogliente tenda con un’unica verticalità nel campanile. Le pareti esterne sono rivestite di pietra chiara. L’ingresso è preceduto da un semplice portico, al di sopra una finestra a losanghe forma una grande croce.

L'interno

La struttura si presenta ad unica aula: un grande spazio unitario luminoso e raccolto; tre gradini immettono nell’ampio presbiterio.

Le pareti tinteggiate con un colore tenue contrastano piacevolmente con le capriate e la soffittatura di legno lamellare che richiamano nelle forme l’arca, simbolo di salvezza.

Tutti gli arredi sono semplici e moderni.

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