Dati al 31/12/2016 - Ufficio Anagrafe - Comune di Nembro (per dettaglio vedi relazione annuale)
A Nembro risiedono 11.616 persone, per 4.857 nuclei familiari e per un rapporto di 2,39 componenti ogni nucleo familiare.
Le famiglie con 1 componente sono pari al 30%, con 2 componenti sono pari al 30%, con 3 componenti sono pari al 19%, le famiglie con 4 componenti sono pari al 15,%, con 5 componenti sono pari al 4,%, con 6 o più componenti sono pari al 2%.
Dall'inizio del terzo millennio ad oggi la popolazione di Nembro è aumentata di 509 unità.
L'ultimo decennio del '900 la popolazione aveva fatto registrare una flessione di 39 unità. Anche nel decennio '71-'80 si era registrata una flessione della popolazione di 114 unità.
L'85% della popolazione si concentra lungo l'asta del fiume Serio (Viana, San Nicola, Centro e San Faustino), il 10% nella valle Gavarnia il restante 5% percento a Lonno e nelle aree periferiche.
La popolazione è connotata da un indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione con oltre 65 anni e la popolazione da 0-14 anni moltiplicato cento) pari a 160. Ogni 100 ragazzi tra 0-14 vi sono 160 persone con oltre 65 anni.
La popolazione con 65 e più anni è pari al 20,1 % del totale.
L'indice di dipendenza (rapporto tra la popolazione residente 0-14 anni + 65 anni ed oltre e la popolazione da 15 a 64 anni moltiplicato 100) è pari a 59.
Il tasso di ricambio della popolazione (rapporto tra la popolazione residente in età 55-64 anni e la popolazione in età 15-25 moltiplicato 100) è pari a 117. In altre parole ogni 100 pronte ad entrare nel mondo del lavoro ve ne sono 117 pronte a lasciarlo.
La popolazione è caratterizzata da un saldo natalità/mortalità per l’anno 2016, negativo -27 persone.
L'immigrazione interessa 359 unità anno, mentre gli emigranti raggiungono le 338 unità.
Gran parte dell'immigrazione è risultata costituita da coppie di recente formazione anche se si è fermato l’incremento del tasso di natalità, sceso a 99 nascite annue.
L'immigrazione vede una flessione degli stranieri che scendono, dopo aver raggiunto l’8,5% della popolazione, al 7,7%.
Alcuni dati dai censimenti:
Istruzione |
Censimento 2001 |
Censimento 2011 |
Laurea |
4,00% |
6,89% |
Diploma di scuola secondaria superiore |
20,50% |
25,77% |
Licenza media |
36,10% |
35,31% |
Licenza elementare |
31,60% |
25,24% |
Alfabeti privi di titoli di studio |
7,40% |
6,28% |
Analfabeti |
0,40% |
0,50% |
Continua l’incremento della popolazione che ha frequentato la scuola oltre la fascia dell’obbligo, raggiungendo, tra superiore ed università, il 32% della popolazione. In termini di valore assoluto la scolarizzazione superiore ed universitaria si conferma su valori bassi. La scolarizzazione obbligatoria raggiunge tutti gli aventi diritto.
Lavoro |
Censimento 2001 |
Censimento 2011 |
Gli occupati sono |
3.288 |
3.491 |
Settore manifatturiero |
38% |
26% |
Commercio e riparazioni |
18% |
20% |
Costruzioni |
13% |
19% |
Istruzione |
8% |
7% |
Sanità e servizi sociali |
6% |
5% |
Attività professionali |
5% |
4% |
Pubblica amministrazione |
1% |
1% |
Altro |
11% |
19% |
Vi è una buona presenza sul territorio di artigianato e piccola industria, oltreché un sensibile quantità di impiego nei servizi. Nonostante il calo della manifattura l’occupazione in paese è aumentata. Nel corso del lustro successivo al 2015 vi è una significativa riprese della manifattura.