Il Progetto Città Sane è promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per la Salute, che dal 1948 opera con l’obiettivo di assicurare alla popolazione mondiale il più alto livello di salute.
L’OMS lavora direttamente con i Governi locali, tramite il suo Centro per la Salute Urbana ed una rete di città (le Città Sane), per supportare i Paesi nel promuovere la concezione e la consapevolezza della salute pubblica, sviluppare le politiche locali per la salute e i programmi sanitari, prevenire e superare le minacce ed i rischi per la salute, anticipare le sfide future per la salute.
Il Progetto Città Sane nasce per aiutare le città a perseguire concretamente questi obiettivi. Le parole chiave sono: salute a tutto campo, benessere del singolo come benessere della comunità e ruolo delle città come promotrici di salute.
Il quadro di riferimento è quello definito dalla Carta di Ottawa del 1986, in cui l’OMS ha ridefinito il concetto di salute e il suo legame strettissimo con la città. Su di esse l’OMS punta, orientandone l’attività su tre punti fermi:
- l’integrazione tra le politiche di gestione diretta della salute e le politiche strategiche che appartengono ad altri settori dell’attività amministrativa ma hanno un’influenza sulla salute dei cittadini intesa in senso ampio;
- la promozione di uno sviluppo della città fondato sull’equità, sulla sostenibilità e sull’attenzione alla persona, al suo valore e alle sue esigenze;
- la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche che hanno un effetto concreto sulla loro vita.
L’impegno delle Città Sane è quindi quello innanzitutto di promuovere la salute a punto centrale delle proprie politiche, dimostrando di non subire gli eventi e il progresso, ma di essere in grado di guidarli in funzione della promozione della qualità della vita dei cittadini.
In secondo luogo, proprio le città sono i luoghi che più facilmente possono stimolare la partecipazione e aprirsi ai contributi della società civile, delle associazioni e dei cittadini.
Infine, le Città Sane sono un movimento di Comuni.
Resta la consapevolezza di essere amministratori che hanno responsabilità di governo, ma anche la convinzione che, proprio in virtù della propria condizione privilegiata di rappresentanti delle istanze dei cittadini, le città sono oggi gli “strumenti” migliori per condizionare dal basso la politica regionale, nazionale ed europea.
Il movimento delle Città Sane è presente in tutti i continenti, ma di quello europeo andiamo particolarmente orgogliosi: più di 1300 città in 30 Paesi europei che oggi lavorano l’una a fianco dell’altra sulle priorità proposte dall’OMS e su temi scelti ad hoc dalle Reti nazionali.
In Italia, il progetto Città Sane è partito nel 1995 come movimento di Comuni per poi diventare nel 2001 Associazione senza scopo di lucro, e oggi i Comuni che fanno parte della rete sono oltre 70.