Cos'è
SABATO 15 NOVEMBRE 2025
ORE 20.30
AUDITORIUM "MODERNISSIMO"
PIAZZA DELLA LIBERTÀ - NEMBRO
Spettacolo teatrale
L'ULTIMO RIGORE DI FARUK
Uno spettacolo di e con Damiano Grasselli
Dal romanzo L’ultimo Rigore di Faruk, di Gigi Riva
Riduzione teatrale di Gigi Riva
Assistente alla regia Franco Zadra
Collaborazione artistica Viviana Magoni
Video Stefano Battarola
Organizzazione Francesca Villa
Tecnica Adriano Salvi
Produzione Teatro Caverna
"AH, SE LEI AVESSE SEGNATO QUEL RIGORE, FORSE SAREBBERO CAMBIATI I DESTINI DEL PAESE”."
Serviva un capro espiatorio. Come sempre, come per ogni guerra, serviva qualcuno contro cui puntare il dito. Il casus belli del 1914 fu Gavrilo Princip. Nel 1990 nessuno aveva ancora sparato (almeno in senso reale). Serviva una pistola fumante: quale occasione migliore di un calcio di rigore fallito in un quarto di finale di un campionato del mondo di calcio?
Il fallimentare rigorista si chiama Faruk Hadžibegić, elegante difensore della nazionale Jugoslava di calcio.
Ancora non sa che il 30 giugno 1990, all’ora di cena, quando Sergio Goycochea, portiere dell’Argentina di Maradona, respinge il suo rigore, la catastrofe sta per iniziare. O forse è già iniziata. Ma, per l’appunto, serve un capro espiatorio. E Faruk è la vittima sacrificale perfetta: può quindi scattare un processo all’innocente che diventa colpevole a furore di popolo, mentre per le strade (e sugli spalti degli stadi) le vite umane sono ormai solo dei bersagli in movimento.
La terribile vicenda della Guerra nella Ex Jugoslavia raccontata da una prospettiva umanissima: il carico di responsabilità di ogni storia individuale dentro al disegno della Storia. Una linea che divide in due il mondo: quello privato da quello storico, quello intimo da quello intimidatorio.
“Noi amavamo il nostro popolo”, grida l’omicida Princip durante il processo a suo carico per aver ucciso l’arciduca d’Austria e la moglie. Sembra quasi fargli eco Faruk: “Io mi sono sempre e solo sentito jugoslavo”. In mezzo a queste due frasi, tutti i disastri bellici del Novecento. In mezzo, l’odio umano senza fine.
A chi è rivolto
A tutta la popolazione
Date e orari
15 nov
15
nov
Costo
Ingresso libero e gratuito
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 22 ottobre 2025, 14:38