Presentazione del libro:
Il disertore e il giustiziere
Interverrà l'autore Paolo Bertacchi.
Letture a cura delle volontarie del circolo dei narratori della biblioteca Pelandi di Bergamo.
Giovedì 4 maggio 2023 ore 20:30
Nembro, Biblioteca Centro Cultura Tullio Carrara
Ingresso libero senza prenotazione.
Trama
La Grande Guerra non è stata solo uno scontro tra armate di diversi paesi, con milioni di caduti e vite spezzate. È stato anche un conflitto interno, con eroismi e nefandezze, con grandi idolatrati eroi e con immane sofferenza di gente comune in cerca solo di salvezza. E in questo scenario si dipana la storia di Emiliano, strappato dal Foro e trasformato in Giudice della vita altrui: carabiniere al fronte, destinato a decimare o uccidere i “pavidi”.
La disperazione per questo ingrato e infausto compito lo spinge a diventare ciò che mai si sarebbe aspettato: un disertore in fuga attraverso la sua dilaniata Italia per raggiungere colei che si è promessa a lui, Matilde.
Durante la sua travagliata marcia a piedi in solitaria, dall’Isonzo fino alla sua città, Bergamo, incontra persone generose che offrono il loro aiuto, ma anche anime cattive che lo contrastano duramente. Nemmeno la sua città lo accoglie e la Regia Polizia lo spinge a cercare rifugio in impervie valli. Qui l’unica mano tesa ad aiutarlo è quella di Simone Pianetti: il “criminale assassino” o, come da molti fu allora definito, il “vendicatore dei poveri”, autore di una efferata strage che fece molto scalpore in tutto il mondo. Prendere o lasciare. Lui gli offre amicizia e… ma la storia non finisce lì…
Paolo Bertacchi vive a Bergamo ed è chirurgo ortopedico, ormai sulla via della pensione. Appassionato di viaggi e di storia, è stato medico delle squadre nazionali di sci ed assistente in innumerevoli raid motociclistici del mondo. Ha frequentato l’High school e l’università della California a San Diego per stage ospedalieri. Ama la sua città, Bergamo, pur dolendosi di non parlare l’ostrogoto dialetto. Si scopre scrittore durante la pandemia con tre brevi racconti, scritti di getto e con lo pseudonimo Marco P. Aldrovandi. Questa è la sua “opera prima”, meditata e, per la prima volta, riletta e corretta.