Di seguito i provvedimenti nel dettaglio:
Misure per la limitazione del traffico veicolare
Le limitazioni alla circolazione sono articolate, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, e sono relative ai seguenti veicoli:
Dal 15 ottobre 2016, inoltre, entreranno in vigore le nuove limitazioni per i motocicli e ciclomotori a due tempi di classe Euro 1 nella Fascia 1 nei giorni feriali dalle 7.30 alle 19.30.
Il fermo della circolazione si applica all’intera rete stradale ricadente nel territorio dei Comuni interessati, con l’esclusione:
Sono esclusi dal fermo della circolazione:
Sono altresì derogati dal fermo della circolazione particolari veicoli e si rimanda alla specifica pagina di Regione Lombardia Documento regione
I controlli sul rispetto delle limitazioni alla circolazione dei veicoli sono effettuati dai soggetti che svolgono servizi di polizia stradale. La sanzione prevista per l'inosservanza delle misure di limitazione alla circolazione varia da € 75,00 a € 450,00 ai sensi dell’art. 27 della Legge regionale n. 24/06.
Si ricorda altresì che è vigente il fermo permanente della circolazione per i motoveicoli e i ciclomotori a due tempi di classe Euro 0, in tutto il territorio regionale.
Si applicano inoltre su tutto il territorio regionale per il periodo dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno i seguenti obblighi:
Il Comune di Nembro ha aderito al Protocollo di collaborazione per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria ed il contrasto all’inquinamento locale, sottoscritto da Regione Lombardia, ANCI Lombardia, Città Metropolitana di Milano, capoluoghi di Provincia, Comuni aderenti e ARPA Lombardia.
Il Protocollo ha carattere di prima sperimentazione e scade il 15 aprile 2017.
LE MISURE
Le misure si articolano su 2 livelli:
1° LIVELLO (AL SUPERAMENTO DEI 7 GG DEL VALORE DI 50 MICROG/MC DI PM10)
2° LIVELLO (AL SUPERAMENTO DEI 7 GG DEL VALORE DI 70 MICROG/MC DII PM10)
I CRITERI PER L’ATTIVAZIONE DELLE MISURE TEMPORANEE
Le misure si attivano in caso di superamento continuativo del limite giornaliero per il PM10 (pari a 50 microgrammi/m3), calcolato quale media aritmetica dei valori registrati dalle stazioni di rilevamento attive appartenenti al programma di valutazione posizionate sul territorio delle singole province con esclusione delle stazioni posizionate in zona C – di montagna e in zona D – fondovalle. Le misure si attivano pertanto su base provinciale (novità).
PUBBLICAZIONE DEI DATI
I dati monitorati ed elaborati da ARPA Lombardia sono messi a disposizione quotidianamente da Regione Lombardia attraverso un applicativo pubblicato sul proprio sito istituzionale: http://www.l15.regione.lombardia.it/#/protocollo-aria
L’applicativo riporterà la media per provincia dei dati di PM10 rilevati quotidianamente, il numero di giorni di superamento del limite giornaliero, la mappa dei Comuni aderenti, l’avvio delle procedure di attivazione delle misure temporanee e il rientro nei limiti.
ATTIVAZIONE MISURE
Le misure temporanee di 1° livello si attivano al verificarsi del superamento del limite giornaliero di 50 microgrammi/m3 per sette giorni consecutivi, a partire dal giorno successivo (9° giorno dal primo superamento) dall’acquisizione ufficiale del dato regionale (8° giorno). Le misure temporanee di 2° livello si attivano (sommandosi a quelle di 1° livello) al verificarsi del superamento della concentrazione giornaliera per il PM10 di 70 microgrammi/m 3 per sette giorni consecutivi, a partire dal giorno successivo (9° giorno dal primo superamento del valore di 70 microgrammi/m3) dall’acquisizione ufficiale del dato regionale (8° giorno). Le misure adottate di 1° e/o di 2° livello sono sospese dopo due giorni consecutivi sotto i rispettivi limiti di 50 microgrammi/m3 e/o di 70 microgrammi/m3 con acquisizione del dato al 3° giorno da parte del sistema di rilevamento ARPA Lombardia e con conseguente sblocco dal 4° giorno.
CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE DEI GENERATORI DI CALORE ALIMENTATI CON BIOMASSA LEGNOSA
È rivolta ai generatori di calore alimentati con biomassa legnosa aventi una potenza termica nominale inferiore a 35 kW. Anticipa l’utilizzo della classificazione contenuta nella proposta di certificazione ambientale dei generatori a biomassa legnosa individuata dall’Accordo di bacino padano. Individua 5 classi ambientali basate sui parametri: rendimento energetico ed emissioni di particolato pr imario (PP), carbonio organico totale (COT), ossidi di azoto (NOx) e monossido di carbonio (CO). Il cittadino, per verificare l’appartenenza ad una determinata classe di qualità del generatore, deve fare riferimento, in prima istanza, alla documentazione fornita dal costruttore (Dichiarazione delle Prestazioni Ambientali o Attestato di Certificazione). Se l’informazione è mancante, potrà rivolgersi al costruttore il quale metterà a disposizione l’informazione anche tramite il proprio sito internet. In ogni caso è possibile consultare la specifica sezione del sito istituzionale regionale che conterrà i Cataloghi trasmessi dai diversi produttori riportanti la classificazione dei generatori. Regione potrà fare controlli sulla veridicità della dichiarazione del costruttore.
Per dettagli vedi allegato