Il 29 marzo 2017 il Regno Unito, a seguito del referendum del 23 giugno 2016, ha notificato l’intenzione di recedere dall’Unione Europea a norma dell’articolo 50 del Trattato sull’UE.
Dopo oltre tre anni dal Referendum con il quale il Regno Unito ha deciso di uscire dall’Unione Europea, lo scorso 30 gennaio il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno adottato la decisione relativa alla conclusione dell'accordo di recesso a nome dell'Ue e una dichiarazione politica sul quadro delle future relazioni.
L’accordo di recesso consente di gestire l’uscita del Regno Unito dall'Ue in maniera ordinata, a tutela di cittadini e imprese.
Pertanto dalla mezzanotte del 31 gennaio 2020 il Regno Unito non è più uno Stato membro dell'Ue e sarà considerato un Paese terzo.
L’accordo prevede tuttavia un periodo transitorio, fino al 31 dicembre 2020, in cui un ampio corpo di regole Ue (incluse le regole sulla libera circolazione delle persone, dei servizi, dei capitali e delle merci nei termini previsti dall’accordo di recesso) continuerà ad applicarsi al Regno Unito
Carta d’identità o passaporto?
Il governo britannico ha indicato che non vi saranno immediati cambiamenti per quanto riguarda la documentazione necessaria per l’ingresso nel Paese. Per tutto il 2020 le carte d’identità (cartacee ed elettroniche) rimangono valide per l’ingresso nel Regno Unito. Ciò non sarà più assicurato a partire dal 1 gennaio 2021. Per chi debba viaggiare a partire da quella data raccomandiamo quindi di prepararsi per tempo e dotarsi di un valido passaporto.